lunedì 14 novembre 2016

MONUMENTI E LUOGHI DI INTERESSE

Duomo Abbaziale di Santa Tecla
Monumento di spicco è il Duomo di Santa Tecla, nell'omonima piazza, costruito da Antonio Gaspari dopo che la precedente chiesa di origine paleocristiana fu abbattuta dal terremoto del 1688. La facciata è rimasta incompiuta, mentre il campanile fu completato nel 1740 su basamento preesistente dell'VIII secolo.
All'interno del Duomo si può trovare una ricca dotazione artistica: la splendida pala di Giambattista Tiepolo S. Tecla intercede presso il Padre Eterno per la liberazione della città dalla peste del 1630, olio su tela del 1759 situata nell'abside concava[2], la pala d'altare dello Zanchi, l'altare-scultura del Sacramento del Corradini. L'organo, opera della casa organaria Fratelli Ruffatti, è uno dei più grandi del Veneto, dispone di quattro tastiere ed è collocato in due corpi separati: quello principale è posto sulla cantoria in controfacciata, il corpo minore si trova invece nella cupola che sovrasta l'abside.
Basilica di Santa Maria delle Grazie
Il Santuario fu edificato per disposizioni testamentarie di Taddeo d'Este, che vi fece porre un'icona bizantina del XV secolo considerata miracolosa. Sopra il primo, modesto edificio quattrocentesco ne fu costruito un secondo nel 1717. L'interno è a croce latina; tra le opere che vi si conservano spicca la tela del Sant'Antonio da Padova con Bambino ed altri Santi dello Zanchi e le statuedi San Matteo e San Bartolomeo scolpite da Bernardo Falconi da Bissone. Nel dicembre del 1923 il santuario è stato elevato da papa Pio XI al rango di basilica minore.
Chiesa di San Martino
Attestata dall'XI secolo, la chiesa di San Martino è la più antica di Este. L'edificio ha una struttura semplice ed elegante, risalente alla ricostruzione trecentesca e alla successiva ristrutturazione seicentesca. L'interno è a pianta basilicale, a tre navate.
Chiesa di Santa Maria delle Consolazioni, detta "degli Zoccoli"
L'edificio, cinquecentesco, è a navata unica. All'interno si ammira un pavimento musivo romano riportato nella cappella della Vergine.
Chiesa della Beata Vergine della Salute
La costruzione della chiesa ebbe inizio nel 1639 e fu ripresa nel 1640, per un crollo sopraggiunto. L'edificio, a pianta ottagonale, presenta una grande ricchezza di decorazioni pittoriche, commissionate a illustri artisti, tra i quali Antonio Zanchi, autore di tre tele di grande spicco: la Presentazione di Maria al tempio, lo Sposalizio della Vergine e l'Annunciazione.
Chiesa di Santo Stefano              
In via santo Stefano sorge questa chiesa già menzionata in una bolla di papa Lucio II del 1144. La chiesa ha un impianto di tipo romanico ,databile al X o XI secolo. Era annessa all'omonimo convento soppresso nel 1656. Il presbiterio e il coro sono stati aggiunti in epoche diverse.
Chiesa di San Rocco
Eretta nel 1480 fu restaurata nel 1524 e nel 1571. L'abside fu affrescato dal Campagnola. Il campanile con cupola a cipolla risale al 1751. L'edificio ha subito diversi interventi nel corso degli anni. Attualmente ospita mostre d'arte. All'esterno, sul lato sinistro, si trova murata un'antica iscrizione latina ritenuta l'epitaffio del poeta e storico Geronimo Atestino, vissuto fra il Quattro e Cinquecento, per la propria sepoltura.

Chiesa della Madonna del Carmine
Costruita fra il 1602 e il 1603 fu officiata dai carmelitani. La facciata in stile barocco è ornata di statue. L'interno presenta un soffitto a cassettoni con tre altari. Ha subito di recente un restauro esterno che ha riportato allo splendore originale la facciata.

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